Baskin

Il baskin è un termine che accomuna due parole: basket e inclusione. È pallacanestro con alcune modifiche e con un definito regolamento che conferisce al gioco caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. È pensato per permettere a persone normodotate e/o diversamente abili (con disabilità fisica, intellettiva, sensoriale) di giocare nella stessa squadra. Ragazzi e persone non più giovani, uomini e donne, chiunque nel baskin può sperimentare lo sport come modalità privilegiata di inclusione, rivalutando la diversità, che diviene una risorsa necessaria.
Le dieci regole del baskin valorizzano il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: infatti il successo comune dipende realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone diversamente abili. Anche i ragazzi normodotati beneficiano di questo percorso. Infatti, nel baskin, essi imparano ad inserirsi e ad organizzare un gruppo che conta al suo interno gradi di abilità differenti. Essi devono così sviluppare nuove capacità di comunicazione mettendo in gioco la propria creatività e instaurando relazioni affettive. Inoltre, la condivisione degli obiettivi sportivi coi ragazzi diversamente abili permette loro di apprezzare le ricchezze e le capacità che la diversità porta con sé.
Dal 2019 anche l’A.S.D. Pallacanestro Interclub Muggia si è attivata per diffondere il baskin, gettando le basi per la nascita di una squadra formata da ragazzi/e, adulti normodotati e diversamente abili.
In questi ultimi due anni nel Friuli Venezia Giulia si sono aggiunte ulteriori squadre di baskin, segnale che il movimento è cresciuto e sta crescendo in misura esponenziale. Nell’ultima stagione sportiva 2023-2024 il BaskINterclub ha confermato tale sviluppo raccogliendo a sé come iscritti oltre 60 atleti che attualmente sono suddivisi in due squadre.
Entrambe le squadre partecipano al campionato regionale baskin Ente Italiano Sport Inclusivi e continuano a lavorare in sinergia collaborando alla crescita del movimento e condividendo esperienze ed iniziative a beneficio di tutti.
Porte aperte dunque per invitare e accogliere nuove persone che vogliono avvicinarsi a questa entusiasmante disciplina sportiva, aggiungendosi alla squadra dei nostri ragazzi.

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Le regole del baskin

Il baskin è uno sport di squadra e prendendo spunto dalla pallacanestro, vede uscire vittoriosa la squadra che realizza più punti grazie ai canestri effettuati durante la partita.
La struttura del campo regolamentare di baskin è un classico campo di pallacanestro ma rispetto al solito, la novità è la presenza di due aree sulla metà campo con la presenza di altri due canestri. Di conseguenza il totale di canestri è quattro. I canestri sui lati corti del campo hanno l’altezza regolare di 3,05m, mentre i canestri a metà campo sono composti da due ferri sulla stessa struttura, uno a 2,20m e uno a 1,10m.
La cosa più importante, prima di iniziare a giocare, è l’assegnazione dei ruoli. Il cambio di prospettiva che il baskin vuole proporre è proprio questo: inserire i giocatori e giocatrici nelle condizioni di fare il meglio possibile in base alle proprie capacità, in modo che l’approccio sia quello dell’equità e non quello dell’uguaglianza (dove ognuno riceve la stessa identica opportunità). Di conseguenza il punto di partenza deve essere quello che ognuno è in grado di fare e non quello che non sa fare. 
I ruoli nel baskin sono 5:
Ruolo 5: possiede tutti i fondamentali del baskin: palleggio, tiro, entrata, passaggio, portaggio e difesa (velocità alta);
Ruolo 4: capacità di utilizzo delle mani, cammino e corsa fluida, palleggio regolare e fondamentali non perfetti (velocità media);
Ruolo 3: capacità di utilizzo delle mani più cammino e corsa non fluida, palleggio non continuato, scarso equilibrio (velocità bassa);
Ruolo 2: capacità di tirare con l’utilizzo delle mani, abbinata alla capacità di camminata e corsa non sfruttabili nel gruppo per certificati motivi. Se in carrozzella deve possedere la forza almeno in un braccio;
– Ruolo 1: capacità di tirare solo con l’utilizzo delle mani; è in carrozzella, senza poterla muovere manualmente.
Rispetto alla classica pallacanestro, il sistema di gioco del baskin si discosta tramite l’utilizzo di 2 canestri in più, inseriti nelle aree dei pivot (ruoli 1 e 2) sulla metà campo. Di conseguenza, lo scopo del gioco è attaccare e difendere su due canestri in contemporanea. In campo scendono 6 giocatori per squadra: 5 di movimento (ruoli dal 5 al 3) ed un pivot (ruoli 1 o 2). I pivot rimangono fissi nella propria area, attendendo da parte dei compagni la possibilità che portino loro il pallone. 
Il gioco è ricco di regole; per fare alcuni esempi: in campo la squadra può schierare un totale di giocatori che non superi il 23 come somma totale dei ruoli (ad esempio: due ruoli 5, due ruoli 4, un ruolo 3 e un ruolo 2: totale 23) e in campo tra i ruoli 4 e 5 deve esser sempre presente una femmina. A livello difensivo i ruoli non possono marcare giocatori di un ruolo inferiore al proprio: ciò vuol dire che i numeri 5 possono marcare solo i 5, mentre i 3 possono difendere sui ruoli 3, 4 e 5.
Una delle cose più interessanti del sistema di gioco creato è che tutti i ruoli, nessuno escluso, hanno la possibilità di realizzare 2 o 3 punti:
Ruolo 5: come la pallacanestro classica, canestro da 2 o canestro da 3 sul canestro regolamentare – ma per ogni tempo di gioco può effettuare al massimo tre tentativi di tiro;
Ruolo 4: come il 5, ma può realizzare al massimo tre canestri per tempo;
Ruolo 3: realizzando canestro sul canestro di 3,05m ottiene 3 punti, se invece fa canestro su quello posto nell’area del pivot di 2,20m (senza entrare nell’area stessa) realizza 2 punti. Anche per il 3 vale la regola dei 3 canestri al massimo e poi cambio;
Ruolo 2: ricevuta la palla da un ruolo superiore, ha 10 secondi per andare a bordo dell’area piccola e tirare. Se fa canestro dal centro realizza 2 punti, se tira dall’angolo può realizzare 3 punti;
Ruolo 1: in funzione della specifica difficoltà motoria, può utilizzare varie tipologie di palla o addirittura uno scivolo piatto per provare a far canestro. In questo caso ottenere 2 o 3 punti dipende dalla scelta del giocatore/giocatrice di quanti tentativi vuole effettuare. Si possono scegliere uno o due tentativi. Se realizza canestro scegliendo un solo tentativo ottiene 3 punti, se invece realizza il canestro anche al primo tentativo dei due scelti ne prende comunque 2. Anche per entrambi i ruoli del pivot vale la regola del cambio obbligato dopo aver realizzato tre canestri.
Consci della grande difficoltà di riuscire a rendere semplice la comprensione di tale disciplina, il consiglio che diamo in questo ambito è  quello di entrare in palestra, indossare le scarpe e provare a mettersi in gioco siccome lo scopo è mettere tutti in grado di giocare.